Incontro per il protocollo

Si è tenuto oggi, 4 ottobre 2017, un primo incontro preliminare tra la Camera Penale, il COA (nella persona dell’avv. Giuseppe Buongiorno) e i magistrati della sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore per discutere della bozza di protocollo approvata in assemblea.

Il confronto ha avuto ad oggetto la struttura del nuovo protocollo, che prevede una prima udienza di smistamento e quelle successive con la fissazione a fasce orarie. È stato ribadito che le esigenze primarie dei penalisti del Foro sono quella di avere un numero massimo di procedimenti per udienza tale da garantire uno svolgimento dell’udienza sereno ed ordinato, nonché quella di consentire ai difensori un’adeguata programmazione della propria mattinata lavorativa. Da questo punto di vista, è stato illustrato come il sistema delle fasce orarie è tale da garantire, tramite la prima udienza di smistamento, una programmazione delle udienze successive alla prima per la quale il magistrato, in contraddittorio con il PM e il difensore, può organizzare il ruolo d’udienza tenendo conto del numero di testi da escutere e della possibile durata della loro testimonianza. La fissazione delle udienze in prosieguo consentirà, dunque, di formare dei ruoli d’udienza che tengono conto della probabile durata dei singoli procedimenti, in modo tale da non caricare oltre misura l’udienza. Sono noti, infatti, gli effetti negativi dell’eccessivo numero di procedimenti fissati per la singola udienza: aule affollate, difficoltà di concentrazione per le parti in causa, svilimento della dignità della professione e, più in generale, del processo penale stesso. Di fatto il limite del protocollo attuale è che, sebbene sia già previsto un numero massimo dei procedimenti che possono essere trattati nella singola udienza, non è previsto alcuno strumento di programmazione tramite il quale rendere questo numero vincolante. Si auspica, dunque, che tramite l’udienza filtro, e la programmazione dell’udienze in prosieguo a fasce orarie, le parti possano prevedere effettivamente un numero di procedimenti che sia, allo stesso tempo, compatibile con le esigenze di definizione dei magistrati, e le esigenze degli avvocati sopra ricordate.

Le parti si sono aggiornate, dunque, alla prossima settimana quando sarà possibile confrontarsi anche con i magistrati che oggi non hanno potuto partecipare all’incontro.